martedì 21 agosto 2012

5° Giorno - Mel - Fener


Dopo un giorno di pausa e di completo riposo che, lasciatemelo dire "ci voleva!", ripartiamo da Mel.
Grazie a queste 24 ore di riposo il nostro passo risulta ben più spedito, tant'è che maciniamo i primi 18 km circa in 4 ore e 10 minuti arrivando a Caorera per la nostra consueta pausa pranzo.
Il paesaggio montano comincia via via a diradarsi, e si intervalla con qualche tratto di pianura ed anche la temperatura comincia a farsi sentire, ma per adesso non eccessivamente.



Riprendiamo il nostro cammino verso la tappa finale della giornata in quel di Fener, che sancisce l'uscita dalle montagne è l'inizio del tratto di pianura fino al mare.
Durante questa seconda tappa non sono mancati i tentativi di procedere lungo il letto del Piave tutti, ahimè, falliti per via della fitta vegetazione che si si è parata davanti.
Questi tentativi hanno rallentato di qualche chilometro la traversata, ma non hanno influito sull'obiettivo finale della giornata: La diga del Fener.
Diga del Fener che è stata raggiunta dopo 4 ore e 10 con circa 16 km di camminata per un totale giornaliero di 34 km, non male!
A domani!



Marco.


domenica 19 agosto 2012

4° Giorno - Polpet - Mel

Il riposo di una notte è ormai insufficiente alla totale ripresa delle nostre gambe e piedi, tant'è che i dolori che solitamente avvertiamo la sera prima si ripresentano sempre più in anticipo durante la giornata...
Dolori permettendo la prima tappa di oggi è un tratto conosciuto avendo fatto un test nelle settimane precedenti alla partenza, quindi dovremmo percorrerlo abbastanza agevolmente senza trovare imprevisti.

Partendo da Polpet abbiamo imboccato un percorso pedonale/ciclistico che porta fino a Belluno dove nel mentre abbiamo fatto conoscenza con un simpatico gatto nero e un bellissimo cavallo.
Arrivati a Belluno (altezza aeroporto) Marco ha avuto un crollo del piede costringendolo ad una bella applicazione di ghiaccio secco per alleviare il dolore.
Dopo una piccola pausa abbiamo proseguito per Belluno attraversando la città e proseguendo per Visome.
Con un passo spedito e ormai sfiniti da Visome siamo arrivati a Refos dove si è conclusa la prima tappa.
Questa prima tappa ci ha tenuti impegnati per circa 5 ore macinando altri 16 km.



Dopo una calda pausa pomeridiana siamo ripartiti da Refos più attivi che mai anche per via del fatto che questo pomeriggio avremmo un percorso dimezzato rispetto alla mattina dovuto al fatto che abbiamo recuperato diversi km durante le giornate precedenti.
Effettivamente senza alcun intoppo ed abbastanza velocemente arriviamo a Mel, tappa finale della giornata.
Per concludere quest'ultima tappa abbiamo impiegato 2 ore e mezza percorrendo poco meno di 9 km.
See you tomorrow!


sabato 18 agosto 2012

3° Giorno - Perarolo di Cadore - Polpet

Per la tappa di oggi è previsto pranzo a sacco e ritrovo in serata con lo sponsor direttamente a Ponte nelle Alpi - Polpet.
La camminata procede abbastanza bene fino a Longarone dove circa 3 km prima abbiamo affrontato forse la parte più avventurosa di tutto il viaggio: Camminare e guadare il letto del Piave fino a Longarone.
Il motivo per cui abbiamo scelto direttamente il letto del Piave è stata principalmente la strada super trafficata  e stretta che porta a Longarone.
Questa scelta ha inciso notevolmente sulla media di camminata tant'è che abbiamo accumulato almeno 1 ora di ritardo prima di finire la prima tappa giornaliera.
Dopo aver attraversato direttamente il letto del Piave per almeno 3 volte e scalato almeno un dislivello di 10 metri per raggiungere la strada siamo spuntati a Castello Lavazzo.
Stanchi morti e bagnati ci siamo letteralmente accampati vicino la fontana in centro paese ed abbiamo consumato un veloce pranzo al sacco.
Tirando le somme della mattinata abbiamo camminato per circa 5 ore e 30 percorrendo circa 17 km.



La pausa purtroppo è passata in un lampo e nel primo pomeriggio siamo già in cammino verso Longarone e poi via verso località Villanova.
In quest'ultima località imbocchiamo un sentiero che si conclude, ahime, in mezzo al nulla!
Continuando tra la vegetazione con l'aiuto del GPS (sono questi i momenti in cui ringrazio i pantaloni lunghi!), saltiamo fuori nella zona industriale di Desedan.
A questo punto decidiamo di seguire la strada principale SS51 fino ad appena fuori Fortogna dove troviamo un sentiero asfaltato che costeggia la ferrovia fino Ponte delle Alpi - Polpet.
A mio avviso questa è stata la giornata più faticosa per via dei frequenti attravarsamenti del Piave, affluenti vari e dei diversi sentieri senza uscita.
Quest'ultima tappa di 16 km è stata percorsa in circa 4 ore e 31 e notiamo con piacere che le montagne cominciano a diradarsi anche se non ne siamo ancora fuori...
A domani!


venerdì 17 agosto 2012

2° Giorno - Cima Gogna - Perarolo di Cadore

Dopo una notte leggermente tormentata (almeno per Marco) ci alziamo e con acido lattico da vendere ci prepariamo ad affrontare la camminata con una ricca colazione.
La giornata prevede pausa pranzo a Domegge di Cadore e poi via verso Perarolo di Cadore.
Prima di partire diamo un'occhiata al percorso per comunicare al nostro sponsor i vari punti di ritrovo e non nascondo che la prima parte mi lascia un pò pensieroso essendo un tratto incerto per via di un'ampia frana che, secondo me e guardando le immagini satellitari in fase di progetto, ha letteralmente cancellato parte del sentiero.
Pochi km di camminata confermano il mio pensiero e dopo circa 30 minuti di tentativi per attraversare la frana decidiamo che la via alternativa mediante strada è più sicura.
Dalla strada ci accorgiamo che abbiamo anche evitato un bello strapiombo con cui avremmo dovuto fare i conti superata la frana!
A parte questo imprevisto iniziale la camminata procede senza particolari intoppi arrivando addirittura in anticipo a Domegge di Cadore dove facciamo una lunga pausa pranzo.
Questa prima parte è stata percorsa in circa 3 ore e 40 minuti con una media di circa 3 km/h per un totale di circa 11 km.


Nel pomeriggio lasciamo il Lago di Cadore per proseguire lungo freschi sentieri e stupende piste pedonali/ciclabili fino a Pieve di Cadore, dove per un piccolo tratto costeggiamo la trafficata SS51.
Con i piedi doloranti arriviamo in serata al sonnecchiante paese di Perarolo di Cadore e guardando il cronometro concludiamo quest'ultima parte della giornata con 3 ore e 55 di camminata, una media leggermente aumentata di 3,4 km/h e circa 13 km percorsi.
A domani!






 

giovedì 16 agosto 2012

1° Giorno - Sappada - Cima Gogna

Il viaggio è cominciato!!

Dopo una sostanziosa colazione la mattinata della prima giornata ha previsto un bel sentiero che costeggia la cima Terza Piccola da Sappada a Campolongo. Abbiamo avuto una media di cammino al di sotto dello standard (2.6 km/h contro i 4 km/h standard), già preventivato essendo sentieri di montagna, ma il percorso è stato concluso in circa 4 ore per un totale di circa 11 km.
Tra formicai giganti e mucche al pascolo verso la conclusione abbiamo anche assaporato un bel temporale di montagna e le mantelline hanno fatto il loro sporco dovere di tenerci all'asciutto!


La tappa pomeridiana parte da Campolongo fino a Cima Gogna tra sentieri e strade abbandonate.
La media di cammino su questo percorso misto è decisamente migliorata con 3.6 km/h ed in 4 ore esatte abbiamo completato il percorso di circa 14.5 km.
Non sono mancate le parti avventurose come camminare nel letto del Piave, attraversare ponti pericolosi e percorrere una parte della strada SS52, ormai abbandonata e sostituita da una lunga galleria.


Con i piedi leggermente provati mangiamo di gusto e cadiamo in letargo preparandoci per la prossima giornata!

Marco.

mercoledì 15 agosto 2012

L'Equipaggiamento

Insieme ad Andrea grazie ad una dettagliata ricerca in Internet e libri vari, abbiamo stilato una lista dell'attrezzatura accompagnerà il nostro viaggio (può essere un utile spunto a chi vuole intraprendere un viaggio simile con oltre 2 giorni di camminata) :

  • Scarpe - Fondamentali e NON devono essere quelle che avete comprato il giorno prima!!! Pena vesciche e dolori a nervi e caviglia, il che significa fine dell'avventura. Devono essere scarpe con cui avete camminato almeno 1 anno o più e che il vostro piede conosce;
  • Calze da trekking Estivo - Anche questi non meno importanti vi evitano dolorose vesciche e fanno respirare il vostro piede;
  • Zaino da 45-50 Lt - Tipologia di zaino consigliata se la camminata dura tutta la giornata. Ci sta tutto quello che vi serve, ma occhio al peso le vostre gambe reggono 45-50 Lt per una camminata di almeno 8 ore?
  • K-Way o Mantellina - Non è il caso di affrontare un bel temporale di montagna e/o pianura senza almeno uno di questi;
  • Bastoncini da Trekking - Dopo il primo giorno di camminata diventeranno le estensioni delle vostre mani e aiuteranno le vostre gambe a diminuire lo sforzo durante la camminata;
  • Borraccia termica da 1 - 1,5 Lt - L'acqua non è mai troppa nei periodi estivi ed il vostro corpo necessita di idratazione costante, è meglio averne 2 se la camminata dura l'intera giornata;
  • Attrezzo multiuso / Coltellino;
  • Cartine della zona 1:25000 - Io personalmente consiglio le cartine Kompass in cui sono segnati nei minimi dettagli anche i sentieri di montagna;
  • Pronto soccorso di base composto da (In alternativa a questo va bene anche anche il kit di pronto soccorso per auto con eventuali aggiunte per le vostre allergie):
    • Cerotti di varie misure
    • Forbice
    • 1-2 Bende da 6 cm
    • Disinfettante
    • Polvere cicatrizzante
    • Pomate per insetti / piante urticanti
    • Crema solare
    • Antistaminico per allergie insetti
    • Aspirine
    • Ghiaccio secco
    • Garze sterili
    • Cotone idrofilo
    • Medicinali vari per le vostre allergie
  • Carta Igenica / Fazzoletti di Carta;
  • Cellulare;
  • Cappello per Sole;
  • Macchina Fotografica / Videocamera;
  • Asciugamano piccolo;
  • Fasce catarifrangenti.
Inoltre può essere utile:
  • Binocolo;
  • Bussola;
  • Guanti in pelle;
  • Fischietto;
  • GPS;
  • 30m di corda.
Questo equipaggiamento è stato scelto anche considerando il fatto che a fine tappa abbiamo come supporto nostro padre con il Camper. 
Altrimenti sarebbe stato considerato anche l'eventuale equipaggiamento per alloggi in cui ci fermavamo e/o tenda.

Marco.

martedì 14 agosto 2012

La preparazione fisica

Nelle settimane che hanno preceduto la marcia, insieme ad Andrea abbiamo creato e testato dei percorsi addoc per prepararci mentalmente e fisicamente alla lunga camminata.
In totale abbiamo testato 4 percorsi tutti con graduale aumento di chilometraggio e difficoltà:

Il primo percorso è stato abbastanza semplice con una distanza di 9.75 km. Percorso abbastanza conosciuto che ci ha permesso capire il funzionamento del sistema di navigazione ed effettuare delle piccole correzioni sui percorsi creati.

Il Secondo percorso è stato scelto da uno dei percorsi effettivi che dovremo attraversare è diviso tra un percorso principale ed eventuali alternative.
Rappresenta un percorso sconosciuto che attraversa il Piave e compre una distanza di circa 12.1 Km è stimato un tempo di percorrenza di circa 2 ore e 42 minuti procedendo ad una velocità di circa 4 km/h salvo imprevisti.
Il percorso è stato abbastanza avventuroso attraversando il Piave non sono mancate le strade senza uscita, l'attraversamento della fitta vegetazione e diversi campi.
Ma nonostante tutto questo abbiamo portato a termine la camminata in 2 ore e 45 minuti ad una velocità media di 4.43 km/h.

Il Terzo percorso fa parte sempre di uno dei percorsi effettivi e questa volta copre una distanza di circa 15 km che rappresenta la distanza da coprire in mezza giornata quando comincerà la lunga camminata.
E' stato un percorso abbastanza lineare senza intoppi tra Piave, campi, strada e argini (molti errori sono stati evitati avendo già avuto l'esperienza del secondo percorso), e questo ci ha dato un'idea dello sforzo fisico, non indifferente, da sostenere.

Il Quarto e ultimo percorso si svolge nei pressi di Belluno in particolare da Ponte delle Alpi località Polpet fino a Refos.
La distanza percorsa è stata di circa 23 km e rappresenta quasi un'intera giornata di camminata.
Questo percorso è stato abbastanza utile per capire come muoverci in paesaggi di montagna, non sono inoltre mancati tratti pericolosi di strada, sentieri e l'attraversamento della bella città di Belluno.

Dopo questi test adesso abbiamo un'idea leggermente più precisa di quello che potrà aspettarci lungo il cammino ed il prossimo passo sarà la preparazione di tutto l'equipaggiamento necessario.

Marco.